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Fusione: ENEA annuncia i risultati della ricerca su progetti complementari a ITER
Domani 19 giugno, secondo appuntamento all’ENEA sui risultati della ricerca di sistema. Nella sede di Lungotevere Thaon di Revel a Roma si terrà il workshop di presentazione dei risultati delle “Attività sulla fisica della fusione complementari a ITER", nell’ambito dell’Accordo di Programma sulla Ricerca di Sistema Elettrico con il Ministero dello Sviluppo Economico.
Alte competenze tecnologiche e forte impatto sulla realtà produttiva nazionale. Sullo sfondo, il contributo dell’ENEA alla realizzazione di ITER, il primo reattore sperimentale per la fusione nucleare, un progetto ad elevata complessità al quale partecipano le istituzioni di ricerca e le imprese più avanzate al mondo dal punto di vista tecnologico.
Oltre che di ITER, si parlerà dei passi avanti fatti verso il suo precursore, JT60SA, la macchina Tokamak sperimentale, prevista dal Broader Approach, l’accordo Europa-Giappone da 680 milioni di euro finalizzato ad una più rapida esecuzione del programma di ricerca sulla fusione nucleare. Le attività svolte dall’ENEA per JT60SA, che brucerà il primo plasma nel 2019, vanno dalla progettazione e realizzazione del Tokamak alla fornitura di 9 delle 18 bobine superconduttrici che costituiscono l’intero magnete e le relative casse di contenimento, fino alla realizzazione di alimentatori ad alta tensione e corrente per l’innesco del plasma e di interruttori e trasformatori, tutti di grande interesse tecnologico e imprenditoriale. Non solo. Il contributo dell’ENEA a JT60SA, considerato il satellite di ITER, che fornirà le informazioni complementari necessarie alla costruzione del primo reattore sperimentale denominato DEMO, consta anche della progettazione di una sorgente intensa di neutroni per la caratterizzazione dei materiali da impiegare in un futuro reattore a fusione, nonché dello studio del danneggiamento neutronico dei materiali stessi.
A testimonianza della leadership dell’industria italiana nel settore e dei successi ottenuti attraverso le collaborazioni con ENEA nel percorso verso la dimostrazione della fattibilità dell’energia da fusione nucleare, durante la giornata interverranno alcuni tra gli esponenti dell’eccellenza imprenditoriale italiana: ASG Superconductors, A.T.I. Poseico – JEMA, Consorzio RFX, OCEM-Energy Technology, Walter Tosto.
ENEA gioca un ruolo fondamentale nella costruzione di ITER, operando in stretta collaborazione con l’industria. E’ di questi giorni la notizia che, relativamente alla produzione dei componenti tecnologici di ITER, le industrie italiane hanno ottenuto grandi risultati, aggiudicandosi contratti per quasi 1 miliardo di euro.
Per maggiori informazioni:
Aldo Pizzuto, Centro Ricerche Frascati,