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Innovazione: sulla rivista ENEA 'l'energia delle stelle' e la road map cinese
Il nuovo numero del magazine Energia Ambiente e Innovazione è disponibile sul sito ENEA e su App.
È online il magazine ENEA “Energia, Ambiente e Innovazione” dedicato all’“energia delle stelle”, la grande sfida per produrre energia pulita, sostenibile e senza scorie che vede unite le maggiori istituzioni di ricerca e le grandi eccellenze dell’imprenditoria di tutta Europa. Oltre ad essere disponibile online sul sito ENEA, ora il magazine ENEA è consultabile anche su App gratuita "EAI - ENEA Magazine" per smartphone e tablet Android e iOS.
In questo numero la rivista analizza criticità, prospettive e ricadute scientifiche della fusione nucleare, con i maggiori protagonisti del settore, come Ambrogio Fasoli, Presidente del consorzio europeo EUROfusion per lo sviluppo della fusione nucleare, Sergio Orlandi, Direttore Ingegneria e Impianti del Progetto ITER, Elena Righi Steele, Responsabile dell’Unità Ricerca Euratom nella Direzione generale Ricerca e Innovazione della Commissione Ue, Johannes Schwemmer, Direttore del Consorzio Fusion for Energy e il Professor Jiangang Li, vice direttore dell’Accademia Cinese delle Scienze, che illustra l’ambiziosa roadmap della Cina per avviare una prima vera centrale ‘a fusione’ fra il 2050 e, al massimo, il 2060. A livello nazionale intervengono i presidenti dei Consorzi CREATE Vincenzo Coccorese e RFX Francesco Gnesotto, il Direttore dell’Istituto per la Scienza e la Tecnologia dei Plasmi (ISTP) Maurizio Lontano, Piero Martin, Professore Ordinario di Fisica Sperimentale e membro dell’Executive Board del progetto DTT e Raffaele Martone, Professore Ordinario Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”.
Nell’editoriale il Presidente dell’ENEA Federico Testa evidenzia la fondamentale differenza tra fissione e fusione e sottolinea come quest’ultima potrà “rivoluzionare gli scenari dell’energia perché unisce in un’equazione vincente scienza, innovazione, lotta al cambiamento climatico, sviluppo e competitività industriale”, e del vice direttore della BEI Dario Scannapieco convinto “che si debba dare di più per guardare al futuro del Pianeta, concentrandosi responsabilmente sul lungo periodo, senza l’ansia del brevissimo termine che troppo spesso condiziona le scelte sull’allocazione delle risorse finanziarie”.
Ampio spazio viene dato alle eccellenze italiane protagoniste nei grandi progetti internazionali di fusione, imprese dalle origini e storie diverse quali Angelantoni Test Technologies, Ansaldo Nucleare, ASG Superconductors, CECOM, Consorzio ICAS Delta Ti, Mangiarotti, OCEM Energy Technology, SIMIC, Walter Tosto, Zanon Tratos, con interviste a Gino Cocchi (OCEM), Marianna Ginola (SIMIC), Davide Malacalza (ASG Superconductors) e Luca Tosto (Walter Tosto). In primo piano anche i grandi progetti ITER, Broader Approach e a quanto viene fatto in Italia con MITICA e, a breve, con il progetto DTT.
I dati sulle ricadute economiche e sociali delle imprese sono affidati a Paola Batistoni dell’ENEA, Gloria Puliga e Raffaella Manzini dell’Università Carlo Cattaneo (LIUC) di Castellanza che nell’ambito di uno studio-pilota su un gruppo di aziende italiane vincitrici di contratti per ITER, ha evidenziato forti miglioramenti in termini di innovazione tecnologica ed organizzativa, sviluppo di nuove competenze tecniche (93%), nuovi processi (73%), prodotti o brevetti (14%) e nuove assunzioni.
Storia e prospettive della fusione sono illustrati da Aldo Pizzuto, Giuseppe Mazzitelli, Luigi Morici, Mariano Tarantino, Lori Gabellieri e Gregorio Vlad del Dipartimento ENEA di Fusione e sicurezza nucleare, mentre il contributo dei supercomputer ENEA è a cura di Silvio Migliori, Francesco Iannone e Massimo Celino della Divisione ENEA per lo Sviluppo di sistemi per informatica e ICT.
Le analisi di scenario, affidate a Marco Franza dell’Ufficio di Bruxelles, si soffermano sull’importanza del trattato EURATOM, mentre Gianmaria Sannino, responsabile del Laboratorio di Modellistica climatica e impatti, affronta il legame sempre più allarmante fra clima ed energia causato dalle fonti fossili e Chiara Martini, esperta di tematiche legate alla povertà energetica, approfondisce la problematica in relazione all’innovazione tecnologica.