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ricercatore in laboratorio
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Energia: nucleare, ENEA nel partenariato per lo sviluppo di materiali avanzati

Accelerare lo sviluppo, la produzione e la qualifica di nuovi materiali nucleari per reattori innovativi, integrando tecnologie digitali moderne e buone pratiche scientifiche. È l’obiettivo del partenariato CONNECT-NM[1], cofinanziato dalla Commissione europea e coordinato dal CIEMAT con ENEA impegnato, come partner e Programme Manager italiano, nella sperimentazione di materiali, implementazione di un sistema di certificazione, elaborazione di linee guida e protocolli per la realizzazione di test in ambiente critico e caratterizzazione dei materiali in piombo liquido per i futuri reattori veloci raffreddati al piombo (LFR).

“ENEA, impegnata da oltre venti anni nello sviluppo e nella caratterizzazione di materiali per reattori nucleari a fissione innovativi con leghe di piombo fuso, guiderà gli sforzi del partenariato verso la gestione della tecnologia dei materiali nucleari e dei database, anche attraverso l’integrazione delle infrastrutture specializzate di tutta Europa”, evidenzia Daniele Martelli, responsabile del Laboratorio ENEA di Impianti e tecnologie dei metalli liquidi. “Nell’ambito della transizione verso gli obiettivi europei di neutralità climatica, l'energia nucleare può svolgere un ruolo essenziale fra le principali fonti di energia a emissioni zero e i materiali svolgono un ruolo cruciale per la sicurezza, l'efficienza, l'economicità e la sostenibilità dell'energia nucleare”, aggiunge Martelli.

Nell’ambito del progetto ENEA metterà in campo impianti, competenze e professionalità presenti nel suo Centro Ricerche di Brasimone, sull’Appennino tosco-emiliano, tra cui il Laboratorio RACHEL (Reaction and Advanced CHEmistry of Lead), infrastruttura unica in Europa per lo studio del comportamento di materiali strutturali in piombo liquido, utili sia nelle applicazioni nucleari di IV Generazione a fissione che per la fusione. Grazie a RACHEL i ricercatori dell’ENEA, infatti, sono in grado di condurre analisi sulla resistenza alla corrosione dei rivestimenti protettivi e sulla concentrazione dell’ossigeno nelle leghe di piombo, ma anche test di screening e di qualifica fino alla temperatura di 750°C per valutare l'effetto corrosivo di materiali in leghe di piombo.

CONNECT-NM è uno dei quattro partenariati del programma EURATOM che riunisce i principali istituti di ricerca del settore degli Stati UE e dei Paesi associati, per promuovere la condivisione della conoscenza e delle risorse nazionali e posizionare l’Europa all’avanguardia nell’innovazione dei materiali nucleari, rafforzando ricerca e sviluppo (R&S&I).

Il partenariato è sostenuto dalla partecipazione attiva di istituzioni europee e internazionali, che svolgono un ruolo fondamentale per il successo del progetto. Una distribuzione strategica delle responsabilità mira a garantire che ogni aspetto dell’innovazione nei materiali nucleari - sia ricerca, sviluppo o creazione di competenze - venga affrontato in modo coordinato e completo.

Ulteriori linee di ricerca di CONNECT-NM riguardano: standardizzazione della progettazione; analisi non distruttive; monitoraggio e modellazione avanzata dei materiali; gestione della conoscenza e dei dati; coordinamento dell’accesso alle infrastrutture di ricerca europee e iniziative di formazione e mobilità per preparare la prossima generazione di esperti di materiali nucleari.

A cura di: Laura Moretti, ENEA – Unità Relazioni e Comunicazione -

Laboratorio RACHEL: capsule per la corrosione statica in piombo fino a 750°C.
Laboratorio RACHEL: sinottico per l'acquisizione delle condizioni di test per la corrosione in piombo
Laboratorio RACHEL: particolare del sistema di condizionamento dell'ossigeno nel bagno di piombo

Note

[1] Coordinamento della Comunità Europea di Ricerca sui Materiali Nucleari per l’Innovazione Energetica

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